EROSIONS

Quayola

Le stesse civiltà antiche utilizzarono pietre piovute dallo spazio per erigere monumenti sacri. Poco distante dal “recinto” di Thun ci si imbatte in altre strane pietre seminascoste dalla vegetazione, sassi neri simili a meteoriti, disposti casualmente a ridosso del bosco. “Erosions”, l’opera dell’artista italiano Quayola, interviene su pietre laviche con erosioni generate da un algoritmo e lavorate da una speciale macchina.

L’opera si ispira alla millenaria tradizione orientale delle scholars’ rocks, pietre naturali cesellate dall’uomo e trasformate in oggetti di contemplazione e venerazione estetica. Conoscenze millenarie, sapienza orientale, ricerca di sé e spiritualità formano così un intreccio narrativo denso di rimandi, che ricorre fra le varie opere.

Biografia dell’artista

Quayola, artista romano classe ’82, utilizza la tecnologia come lente per esplorare le tensioni e gli equilibri tra forze apparentemente opposte: il reale e l’artificiale, il figurativo e l’astratto, il vecchio e il nuovo. Realizzando installazioni immersive, si confronta con l’immaginario canonico e lo reinterpreta attraverso la tecnologia contemporanea. La pittura di paesaggio, la scultura classica e l’iconografia sono alcune delle estetiche storiche che fungono da punto di partenza per le composizioni ibride di Quayola. La sua pratica variegata, che deriva interamente da software personalizzati, comprende anche performance audiovisive, installazioni video immersive, sculture e opere su carta.

Il suo lavoro è stato presentato ed esposto in molte istituzioni prestigiose in tutto il mondo, tra cui il V&A Museum di Londra, il Park Avenue Armory di New York, il National Art Center di Tokyo, l’UCCA di Pechino, l’How Art Museum di Shanghai, il SeMA di Seul, il Palais de Tokyo di Parigi, l’Ars Electronica di Linz, il il Sonar Festival di Barcellona e il Sundance Film Festival.

Collaboratore frequente anche in progetti musicali, Quayola ha lavorato con compositori, orchestre e musicisti tra cui la London Contemporary Orchestra, l’Orchestra Nazionale di Bordeaux, l’Ensemble Intercontemporain, Vanessa Wagner, Jamie XX, Mira Calix, Plaid e Tale Of Us.

Come raggiungerci

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