L’idea di OCA, nelle intenzioni del suo curatore artistico Emanuele Montibeller, è quella di creare un laboratorio culturale, dove trovino spazio non solo le arti visive ma una molteplicità di discipline e di attori. Il progetto si propone così come un luogo di riflessione, di ricerca e di rigenerazione, chiamando ad agire e a relazionarsi fra loro in modo trasversale, scienziati, filosofi, artisti, architetti, antropologi, poeti, scrittori.
Quest’anno è stato scelto l’artista svedese David Svensson per inaugurare questo spazio e la sua opera “Home of the World”, realizzata appositamente per OCA, sarà la prima della collezione permanente. Il tema della convivenza tra l’uomo e la natura, infatti, sarà sviluppato da OCA anche nei prossimi anni, proponendo ogni stagione una nuova mostra nello spazio-museo, e nuove opere nel verde, che poi resteranno nell’oasi, creando nel tempo un luogo d’arte.