Percorso il sentiero nel bosco, OCA vi accoglie in quella che sino a poco tempo fa era un’immensa stalla per le mucche oggi riconvertita in spazio espositivo, con la mostra fotografica di Massimo Vitali intitolata “La Grande Oasi. The way we live, now”, a cura di Giovanna Calvenzi. Il progetto realizzato per Oasy Contemporary Art ha come protagonisti gli uomini ed il territorio, in un dialogo nel quale la presenza umana è misura stessa del paesaggio.
MASSIMO VITALI
La Grande Oasi. The way we live, now.
Sedici grandi opere per raccontare quasi trent’anni di ricerca fotografica sul territorio: nell’inconfondibile ‘stile documentario’, attraverso uno sguardo ‘oggettivo’ e mai intrusivo, Massimo Vitali fa dialogare, appositamente per questo evento espositivo a cura di Giovanna Calvenzi, le sue prime foto di spiagge degli anni Novanta con quelle realizzate oggi nell’Oasy Contemporary Art. Per questo nuovo lavoro, Vitali ha rinunciato alla sua tecnica d’elezione, ossia alle riprese dall’alto di un cavalletto di cinque metri, per rispettare invece un’“equa distanza” che gli permette di testimoniare il dialogo tra l’uomo e la natura. Negli spazi della stalla riconvertiti in una galleria espositiva immersa nella natura, trova posto la sua indagine fatta di contemplazione e di attese, che alterna immagini di folle estive di bagnanti ai silenzi della primavera toscana, inframezzate dagli scatti di un celebre picnic parigino e di un momento di svago sul torrente Lima. Un modo unico per testimoniare, al di là del luogo fisico, la relazione tra l’uomo e la natura, che sia esso immerso nel mare o abbracciato dalle montagne.
Massimo Vitali
Massimo Vitali è nato a Como nel 1944 e ha studiato fotografia al London College of Printing. Ha iniziato a lavorare come fotogiornalista alla fine degli anni Settanta, collaborando con diverse riviste in Italia e in Europa. Nel 1989 ha abbandonato per qualche anno la fotografia e ha lavorato come direttore della fotografia per la pubblicità e per numerose serie televisive. A partire dagli anni Novanta ha sviluppato una ricerca sulla fotografia di paesaggio dedicata ai luoghi pubblici, al modo di trascorrere le vacanze degli italiani e al divertimento di massa che realizza con macchine fotografiche di grande formato e da una piattaforma alta 5 metri. Quello che definisce “il punto di vista del principe”, ossia una visione privilegiata, dall’alto, della realtà che sta davanti al suo obiettivo, diventa una sorta di “firma” della sua visione. Lui stesso ha dichiarato: “Fin dai tempi della scuola mi sono interessato alla fotografia e il mio interesse è durato nel tempo, sia pure con alti e bassi. Non più giovanissimo ho cominciato a rendermi conto che solo seguendo concetti rigorosi avrei finalmente realizzato quello che avevo cercato per tutta la mia vita. Fortunatamente i miei primi anni cinquanta hanno coinciso con la fotografia che diventa arte contemporanea. Sono salito sul carrozzone e mi è andata bene”.
Info e biglietti
La mostra di Massimo Vitali “La Grande Oasi. The way we live, now” e le installazioni della collezione permanente sono visitabili gratuitamente per tutto il 2023.